Viaggiare ai tempi del Covid-19. Certo, ma come farlo in sicurezza?
Dopo un anno e mezzo possiamo assolutamente affermare che l’emergenza Covid-19 sta causando molte problematiche per quanto riguarda gli spostamenti non solo all’estero ma anche in Italia. Perfino il viaggio più semplice può diventare complicato, per questo la programmazione diventa fondamentale.
Nonostante questo viaggiare ai tempi del Covid-19 è assolutamente possibile.
In questo articolo descriverò i punti e le regole principali, ma premetto che la situazione è in continua evoluzione e che per viaggiare ai tempi dei Covid-19 occorre sempre aggiornarsi e pensare alla propria salute prima che ad ogni altra questione.
La Farnesina ha predisposto cinque liste con regole diverse.
La disposizione generale è che dal 1° settembre è comunque sempre necessario presentare il Green Pass oppure un suo certificato equivalente estero (che dimostri di essere stati vaccinati, o di essere guariti dal Covid-19, oppure ancora che attesti l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti) per salire su aerei, navi, traghetti per il trasporto interregionale (esclusi i collegamenti nello Stretto di Messina), treni di tipo Intercity e Alta Velocità, autobus per il trasporto interregionale e autobus per servizi di noleggio con conducente.
I cinque gruppi di stati nello specifico sono:
A – San Marino e Città del Vaticano: nessuna limitazione.
B – Stati e territori a basso rischio epidemiologico, al momento nessuno stato rientra in questo elenco.
C – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.
D – Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Libano, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Qatar, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro), Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Singapore, Stati Uniti d’America, Ucraina, Taiwan, Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao.
E – Resto del mondo: tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco.
Paesi soggetti a misure speciali: Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka.
[Fonte http://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio]GRUPPO A
Per quanto riguarda i paesi nell’elenco A non ci sono limitazione per gli spostamenti.
GRUPPO B
Nell’elenco B per il momento non rientra alcuno Stato. L’unico obbligo richiesto per i viaggi in entrata o in uscita dai Paesi della lista B sarà comunque la compilazione del Passenger Locator Form (o dPLF).
GRUPPO C
Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito in uno dei paesi dell’elenco C è obbligatorio:
- Presentare un dDPLF che potrà essere visualizzato e presentato direttamente dallo smartphone oppure stampato.
- Presentare il Green Pass oppure altra certificazione equipollente (avvenuta guarigione da Covid 19, o vaccinazione completa anti-SARS-CoV-2 oppure test antigenico rapido o molecolare effettuato nelle 48 ore antecedenti con esito negativo)
Nel caso in cui l’ingresso in Italia avvenga senza la presentazione del DPLF e di una delle certificazioni indicate, sarà obbligatorio sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per un periodo di 5 giorni ed effettuare un test molecolare o antigenico al termine dell’isolamento.
GRUPPO D
Per quanto riguarda gli stati nel gruppo D all’ingresso o al rientro in Italia sarà obbligatorio:
- Compilare un dPLF e presentarlo, sul proprio smartphone o in versione cartacea, al momento dell’imbarco
- Presentare la certificazione verde o certificazione equipollente.
- Presentare un certificato che attesti il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia (il termine è ridotto a quarantotto (48) ore per gli ingressi dal Regno Unito).
In caso di mancata presentazione delle certificazioni sarà comunque possibile entrare in Italia ma diventerà obbligatorio sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per cinque giorni. Una volta concluso sarà necessario effettuare un test molecolare o antigenico.
Minori
Per i minori valgono le stesse regole per gli elenchi C e D:
Oltre a eventuali casi di deroga espressamente previsti dalla normativa:
- Test molecolare o antigenico
- Da 0 a 5 anni: sempre esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico.
- Da 6 a 17 anni il tampone diventa obbligatorio, se previsto dalla normativa applicabile in base alla storia di viaggio nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia.
- Isolamento: da 0 a 17 anni: esentati dall’isolamento se viaggiano con genitore a sua volta esentato dall’isolamento perché in possesso di certificato di vaccinazione (o di un certificato di guarigione, se riconosciuto dalla normativa applicabile in base alla storia di viaggio dei 14 giorni precedenti).
GRUPPO E
Per quanto riguarda l’elenco E invece In base all’Ordinanza 29 luglio 2021, prorogata fino al 25 ottobre con Ordinanza 28 agosto 2021, gli spostamenti dall’Italia sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni: lavoro, motivi di salute, di studio, di assoluta urgenza, oppure rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza propri o di persona, anche non convivente, con cui vi sia una relazione affettiva stabile e comprovata
Per il momento non sono quindi consentiti spostamenti per turismo verso Paesi dell’Elenco E.
Consiglio sempre per restare sempre informati sugli aggiornamenti e sulle restrizioni di viaggio vi consiglio di monitorare il sito dell’Unità di Crisi della Farnesina Viaggiare Sicuri, il sito International Air Travel Association (IATA) e il sito reopen.europa.eu.