San Sebastian

Cosa fare a San Sebastian in due giorni

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Ma quanto abbiamo amato San Sebastian?
Siamo quasi convinti che si possa definire ufficialmente come una delle nostre città e mete preferite in tutta Europa.

In questo articolo vi racconteremo nei dettagli qual è stato il nostro itinerario di due giorni nella splendida città basca e preparatevi perchè sarà impegnativo!!

San Sebastian è stata la seconda tappa del nostro tour on the road per l’Europa di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.
Abbiamo alloggiato proprio vicino alla spiaggia Ondarreta presso l’NH hotel, un bel quattro stelle dove ci siamo trovati davvero bene, soprattutto per la posizione: 10 minuti a piedi dal centro e qualche minuto di cammino per la zona che ci ha colpiti maggiormente: il Monte Igueldo.

Primo giorno a San Sebastian

Il centro storico della perla dei Paesi Baschi e del Mar Cantabrico si trova nella parte vecchia e ospita alcuni dei monumenti più importanti da visitare, ma soprattutto un numero infinito di tradizionali taverne e tipici bar dove potrete assaggiare i famosi pinchos.

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Plaza de la Constitución e la Basilica di Santa Maria del Coro

Cominciamo la nostra visita da Plaza de la Constitución, che ci ha ricordato Plaza Major di Madrid e che è decisamente uno dei luoghi imperdibili e più caratteristici della città dove ogni anno risuona la famosa “tamburata”.

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L’edificio principale era, fino al 1947, il municipio della città, mentre attualmente ospita le strutture della Biblioteca Comunale, nonché dagli uffici amministrativi dell’area Cultura del Comune.

Ci siamo poi spostati verso la Basilica di Santa Maria del Coro, ovvero la chiesa più antica di San Sebastián che si trova proprio nel cuore del centro storico, ai piedi del Monte Urgull.
Se vi troverete nella via principale Calle Mayor non potrete non notare la splendida facciata decorata in stile gotico, neoclassico e churrigueresco.

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Ci siamo poi persi tra le vie del centro storico fermandoci in ben tre taverne per mangiare i famosi pinchos di cui una ci è particolarmente piaciuta: Aralar Taberna.
Ma vi consigliamo anche di assaggiare i pinchos da Borda Berri e da Casa Urola.

L’acquario di San Sebastian

Nel pomeriggio ci siamo spostati verso l’acquario e ci siamo concessi un paio di ore all’interno di questo magnifico museo oceanografico, considerato uno dei migliori d’Europa.

Conta ben 31 vasche, di cui alcune dedicate all’habitat naturale del mare Cantabrico e altre a tema tropicale, più una sezione dedicata all’industria marittima della zona.
Proverete l’emozione di camminare circondati da pesci e squali, grazie ad un enorme vasca-tunnel che contiene 1.500.000 litri e dove vivono più di 40 specie diverse, lungo 30 metri e largo 16 metri.

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La Concha

Terza e ultima meta della nostra prima giornata a San Sebastian è stata Playa de la Concha, la più visitata e la più fotografata, diventata l’immagine simbolo della città e considerata anche una delle più belle spiagge in Europa.

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Semplicemente meravigliosa!
Cosa poter dire di più?

Secondo giorno a San Sebastian

Per la mattinata del nostro secondo siamo partiti da Darwin Rentals dove già il giorno precedente avevamo prenotato il noleggio di un Kayak.

L’isola di Santa Clara

Obiettivo della giornata grazie al nostro Kayak??

Arrivare all’Isola di Santa Clara, un piccolo isolotto a forma di pesce disabitato che si trova proprio di fronte a Playa de la Concha e che è un vero piccolo paradiso da non perdere.

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Playa de Ondarreta

Ci siamo poi spostati verso l’altro lato della città, verso il nostro hotel, e ci siamo fermati esattamente a Playa de Ondarreta. Questa è più corta ma più ampia rispetto a La Concha ma vi offrirà un bellissimo panorama mentre avrete i piedi immersi in soffice sabbia dorata.
Attrezzata e perfetta per famiglie e bambini.

L’attrazione principale di questa spiaggia è la magnifica scultura Peine de los Vientos (Pettine dei Venti), formata da tre giganti parti in metallo di circa 10 tonnellate ciascuna incastonate nella roccia.
Questa è l’opera più famosa dell’artista Eduardo Chillida considerata uno dei simboli di San Sebastian.

Il Monte Iguedo

Proprio dalla spiaggia ci siamo poi incamminati verso la famosa funicolare per salire sul Monte Igueldo che con i suoi 181 metri, offre una magnifica ed affasciante vista panoramica su La Concha, sul lungomare e anche sull’Isola di Santa Clara.

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La funicolare risale al 1912 e la stazione del Monte Igueldo conserva lo stesso aspetto che aveva nel secolo scorso e seppur negli anni abbia subito migliorie ed interventi di modernizzazione riesce a non perdere il suo brillante fascino e il suo “scricchiolio” originario.

Sulla cima del monte, oltre che una terrazza panoramica, troverete una “sorpresa” perfetta per grandi e piccini: un parco divertimenti le cui origini risalgono al secolo scorso ed esattamente al 1912, anno della sua inaugurazione.
Un’atmosfera d’altri tempi con diverse attrazioni come la casa del terrore, le montagne svizzere, il labirinto, il Rio bravo, il carosello e tante altre che nei mesi estivi rendono questo parco giochi una zona semplicemente unica e divertente.

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Vi ricordiamo di ricercare orari e giorni di apertura sul sito dedicato. Le attrazioni si pagano singolarmente pertanto potrete decidere tranquillamente quali scegliere.

Ultimo consiglio!

Obbligatorio fare colazione da Pastelería Oiartzun.
Dolci e torte semplicemente deliziosi!!!

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