Lago di Resia

Dal campanile sommerso del Lago di Resia alla meravigliosa Trento

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Itinerario

Il nostro itinerario è partito ovviamente da Brescia e si è sviluppato in quattro tappe:

– Lago di Resia
– Abazzia di Marienberg
– Castelbello
– Trento

Come si raggiunge il Lago di Resia?

Il Lago di Resia, in tedesco Reschensee, si trova a 1498 metri di altezza, nella parte occidentale dell’Alto Adige ed esattamente a Curon Venosta.
Per raggiungerlo si risale da Merano e si seguono le indicazioni per il Passo di Resia, prima sulla SS38 e poi sulla SS40.
Appena arrivati nei pressi del lago risulta già visibile il famoso campanile.
Proprio di fronte ad esso si trova un grande parcheggio, dov’è possibile lasciare l’auto a pagamento per proseguire a piedi lungo il percorso che costeggia tutto il lago.

La storia del lago di Resia

Ma cosa rende così speciale questo semplice lago alpino artificiale?

Nelle vicinanze del Passo di Resia erano presenti tre laghi naturali: il Lago di Resia, il Lago di San Valentino alla Muta e il Lago di Curon.
Tra il 1947 e il 1949 la costruzione di una grande diga per la produzione dell’energia idroelettrica unificò i primi due laghi.

L’acqua sommerse completamente il piccolo paese di Curon Venosta e una buona parte del paese di Resia che oggi si trovano a 22 metri di profondità. Vennero infatti distrutte e ricoperte dall’acqua circa 163 case oltre ai terreni coltivati dalle famiglie del posto.

Lago di Resia

Gli abitanti dei due comuni, tra proteste e difficoltà furono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni migrando in posizione più elevata, poco lontano, dando vita alla nuova Curon Venosta.

Del vecchio abitato resta visibile solamente il vecchio campanile della Chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria, costruito nel 1357 e ristrutturato nel 2009 che offre tutt’oggi un panorama unico al mondo che attrae ogni anno moltissimi turisti.
Nel 2020 è stata perfino creata una serie italiana di Netflix che ha come protagonisti il campanile e gli abitanti di Curon Venosta.

Lago di Resia

Il Lago di Resia e il campanile sommerso

Che spettacolo!

Sono rimasta super affascinata e molto colpita dalla commovente storia e dalla fantastica location del lago, dove durante le stagioni più calde, il verde delle montagne contrasta irrimediabilmente con l’azzurro delle acque e dove le cime innevate sullo sfondo regalano un panorama unico che attrae ogni anno moltissimi turisti.

D’inverno invece, quando il lago gela, si ricopre tutto di un bianco candido ed è possibile camminare (facendo attenzione) fino al campanile.

Mi sono assolutamente ripromessa di tornare in dicembre o gennaio per poter raggiungere il campanile a piedi e per passare una notte nel paese di Curon, sperando però di non sentire le campane suonare.
Infatti la leggenda narra che durante le rigide notti invernali, a volte, si sentano ancora suonare nella vallata le campane della vecchia chiesa sommersa.
Campane che però furono rimosse nel lontano 1950.

Lago di Resia

Lungo la strada del ritorno ci siamo fermati al Restaurant Gasthof Gerdataurant a Malles Venosta, per rifocillarci con un bel piatto di canederli, una wiener schnitzel e delle pappardelle ai funghi accompagnati da due birrette fresche.

Lago di Resia

L’Abazzia di Marienberg

La seconda tappa della giornata è stata una breve sosta all’Abazia di Marienberg, ovvero l’edificio benedettino più alto di tutte Europa (esattamente 1335 metri s.l.m.), nonchè uno dei monasteri più importanti del Tirolo ai piedi del quale si trova anche il vigneto più alto dell’Europa continentale.

Il museo è aperto dalle 10.00 alle 17:00 e il biglietto di ingresso intero ha un costo di 5,50 euro mentre il ridotto costa 3,00 euro. Per maggiori dettagli rimando al sito ufficiale.

Lago di Resia

Castelbello

Lungo la SS38 ci siamo fermati a circa 20 chilometri da Merano, esattamente a Castelbello-Ciardes, attirati dal magnifico castello che sorgendo imponente su uno sperone di roccia, si fa notare e attrae i passanti direttamente dalla strada.
Castelbello è un comune italiano della provincia di Bolzano di circa 3000 abitanti dove principalmente si coltivano mele, uva, albicocche e asparagi.

Il castello risale al 1200, originariamente appartenuto alla casata dei signori di Montalban, si è progressivamente trasformato in una fortezza militare per poi diventare un palazzo gentilizio.
L’interno è visitabile da aprile ad ottobre e dopo aver fatto un breve giretto all’interno ci siamo rimessi in moto per proseguire con la nostra giornata.

Lago di Resia

Trento

Per l’ultima tappa di questa meravigliosa domenica abbiamo scelto di fare una breve sosta a Trento.
Una città con una lunga storia molto importante e con moltissime cose da fare e da vedere, tra cui Piazza Duomo, il Muse (Museo delle Scienze di Trento), il Castello del Buonconsiglio e il Mart di Rovereto. Sede di un’importante università, di palazzi, castelli e monumenti.

Lago di Resia

Verso le 17:00 siamo arrivati in Piazza Duomo.
Enorme, bellissima e maestosa.
Sulla piazza si affacciano la romano-gotica Cattedrale di San Vigilio, il duecentesco Palazzo Pretorio, la Torre Civica e la Fontana di Nettuno.
Si dice sia una delle piazze urbane più belle in tutta Italia e non posso che essere d’accordo con questa affermazione.

Lago di Resia

Caratterizzata da coloratissime e affrescate case, tra cui casa Cazuffi Rella (in foto) , moltissimi bar, negozi ed edifici Rinascimentali.
Un effetto scenografico estremamente unico ed inimitabile.

Lago di Resia

Dopo aver camminato tra le viette del centro storico e aver ammirato le bellezze della città per un paio di ore, ci siamo fermati per cena al ristorante Tipico, soddisfatti e pronti per il viaggio di ritorno.

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