Strada del prosecco

La strada del prosecco, non solo vino!!!

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La strada del prosecco è la più antica strada del vino in Italia, nata nel 1966, comprende 15 comuni tra Valdobbiadene e Conegliano.
Il percorso attuale è stato istituito nel 2003 ed è lungo circa 90 km.

Dal 2019 le Colline del Prosecco sono il 55°sito italiano riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO in Italia. Oltre ai vigneti e agli splendidi panorami la zona è ricca di cantine, piccoli e grandi borghi ma anche di castelli meravigliosi.

Quando?

Direi che non esiste un periodo perfetto per visitare la zona del prosecco, ma da maggio ad ottobre sicuramente si possono apprezzare i panorami più belli, infatti durante i mesi più caldi le colline della zona sono ricoperte (nel vero senso del termine) di vigneti.
Inoltre il clima estivo permette di visitare tranquillamente i paesini e di fare anche qualche passeggiata all’aria aperta, immersi nella natura alla scoperta dei vigneti e del prosecco.

Itinerario

Noi siamo partiti per un veloce week end cercando per un attimo di dimenticarci delle nostre “origini franciacortine” per dedicarci completamente alla scoperta del prosecco.

Primo giorno

La nostra avventura è iniziata da Valdobbiadene, che personalmente ho apprezzato moltissimo.
Nella piazza principale, Piazza Marconi, sembra quasi che il tempo si sia fermato.
Da sempre il centro principale della vita della città, è una piazza ricca di storia che si presenta con l’imponente Duomo, il meraviglioso Campanile e la sua famosissima meridiana.

Visita in cantina

In questo luogo il gusto dell’offerta enogastronomica e la bellezza del territorio si fondono perfettamente in un connubio indimenticabile.
Per scoprirlo al 100% abbiamo prenotato con largo anticipo una degustazione proprio sulle colline di Valdobbiadene presso l’azienda agricola Nani Rizzi.

La visita è stata davvero approfondita ed interessante.

Innanzitutto è iniziata con la scoperta della cantina e del metodo di produzione spiegato nei dettagli in modo molto chiaro e semplice.
Siamo stati poi accompagnati sulla terrazza (vista super) per cominciare la tanto desiderata degustazione di tre dei loro Valdobbiadene DOCG.
Ogni assaggio è stato accompagnato dalla spiegazione della tipologia di prosecco e anche da qualche stuzzichino per placare la fame che verso quell’ora cominciava a farsi sentire.

Strada del prosecco

Dopo aver bevuto mangiato (e anche acquistato) ci siamo diretti verso la nostra seconda tappa: ovvero Combai, un grazioso borgo adagiato ai piedi delle Prealpi Trevigiane, circondato dai vigneti, nonchè patria dei Marroni IGP.

La terza tappa è stata Follina, promosso come uno dei borghi più belli d’Italia.
Il nome del borgo deriva dal modo con il quale i monaci cistercensi chiamavano l’Abbazia di Follina “Santa Maria della Fulina in Sanavalle”, per via della “follatura” dei panni lana che si diffuse dal XII secolo grazie ai molti pascoli e corsi d’acqua della zona, come il Fulina.
Da vedere assolutamente l’Abbazia con il bellissimo chiostro, Palazzo Barberis e il centro storico con tutti i suoi eleganti edifici.

Strada del prosecco

Subito dopo Follina si trova Cison di Valmarino (anch’esso inserito tra i borghi più belli d’Italia) da dove iniziano alcuni itinerari naturalistici tra cui la Via dei Mulini che parte dalla piazza principale e risale la valle del torrente Rujo.
Il borgo è veramente eccezionale, soprattutto per il prestigioso Castello Brandolini che dal ‘200 domina il paesaggio dall’alto della collina. Oggi è stato trasformato in un hotel di lusso e resta raggiungibile con una funicolare.

Strada del prosecco

Rolle
“Una cartolina spedita dagli degli Dei”

La nostra quinta tappa del tour della strada del prosecco è stata Rolle.
Una frazione di Cison di Valmarino, che definirei anche come la mia preferita, oltre che per il meraviglioso panorama che si può osservare dalla “balconata” del paesino, anche per la semplicità che lo caratterizza.
Meta ideale per il cicloturismo e non solo, è diventato nel 2004 il primo borgo italiano tutelato dal Fondo per l’Ambiente Italiano.
Dalla piazzetta del borgo si può godere di una vista spettacolare, definita anche come “una cartolina spedita dagli Dei” (A. Zanzotto).

Strada del prosecco

Abbiamo concluso la prima giornata con una meravigliosa e super romantica cena alla Trattoria alla Cima (Valdobbiadene).
Prenotando con un po’ di anticipo si può chiedere di cenare tra le vigne. Una location super esclusiva tra i filari del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
La semplicità del luogo e la gentilezza del personale rendono questo posticino veramente unico e incantevole offendo agli ospiti un’atmosfera suggestiva e rilassante.
I tavoli tra i filari sono limitati, se non dovesse più esserci disponibilità, posso assicurare con certezza che anche l’interno del locale e la terrazza con vista sui vigneti sono davvero accoglienti, curati e arredati con gusto.

Il costo del menù è fisso:
60 € per 5 portate a sorpresa e una bottiglia di buonissimo prosecco della casa.

Strada del prosecco

Secondo giorno

Il giorno successivo abbiamo ripreso il nostro percorso percorrendo un’altra strada e passando dai piccoli borghi di Solighetto, Refrontolo e Collalbrigo.
Per poi giungere finalmente alla tappa finale della strada del prosecco: Conegliano.

La bellissima Conegliano.
Passeggiando sotto gli infiniti portici di Contrada Grande, occorre obbligatoriamente guardare verso l’alto per osservare ed ammirare i bellissimi edifici nobiliari che caratterizzano tutta la città.
Consiglio di passare poi dal Duomo e dal Castello.

Dopo la breve visita all città abbiamo pranzato all’Enoteca Corte Del Meda a Pieve di Soligo per poi riprendere la strada verso la nostra ultimissima tappa del week end prima di tornare definitivamente a Brescia.

Strada del prosecco

Sulla strada del ritorno una delle tappe obbligatorie che consiglio a chiunque per un bell’aperitivo diverso dal solito è quella dell’Osteria senz’oste.
All’interno non ci sono i camerieri e, come dice il nome stesso, non esiste l’oste. I “clienti” possono servirsi in autonomia, prendendo vino e diversi stuzzichini come salumi, formaggi e tutto ciò che serve per l’aperitivo. Dopo aver scelto e selezionato l’occorrente è possibile accomodarsi presso i tavoli sistemati lungo le vigne sul sentiero panoramico che porta alla Cima Cartizze.

Esperienza originale e panorama splendido.

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