Dopo aver letto l’articolo dedicato alla Sicilia non potete perdervi questo articolo, dove vi parleremo di altre due bellezze siciliane.
Ci troviamo sempre in provincia di Messina e oggi andremo alla scoperta di due dei luoghi sicuramente più interessanti di questa zona: le Gole dell’Alcantara e Taormina.
Le Gole dell’Alcantara
Il parco delle Gole dell’Alcantara si estende all’interno del Parco Regionale Fluviale dell’Alcantara.
Si trova in una zona interessata dai fenomeni vulcanici dell’Etna, tra le provincie di Messina e Catania ed è composto da gole alte fino a 25 metri e larghe dai 2 ai 5 metri.
Le pareti sono state create principalmente da tre colate di lava basaltica una successiva all’altra.
La lava, che si è raffreddata molto lentamente, ha dato corpo negli anni a caratteristiche forme prismatiche di pietra e al meraviglioso spettacolo che oggi possiamo osservare.
Dopo aver fatto un bagno nelle gelide acque delle gole e aver fatto una passeggiata al loro interno ci siamo spostati verso Taormina.
Taormina
Taormina si trova in una posizione elevata rispetto alla strada.
Per raggiungerla occorre prendere una strada in salita con alcuni tornanti non proprio praticissimi, ma una volta arrivati in cima scoprirete che è una città estremamente affascinante ed unica nel suo genere.
Assolutamente da non perdere se ci si trova in Sicilia.
Conosciutissima per i suoi inimitabili vicoletti, ma soprattutto l’indimenticabile Duomo di Taormina e la Piazza IX Aprile che con il suo ampio affaccio sul mare regala una vista spettacolare e unica nel suo genere.
Il centro è completamente chiuso al traffico e il corso principale è costituito da un insieme di negozi eleganti, botteghe, ristoranti e bar.
Seguendo l’elegante corso si giunge poi al bellissimo Teatro Antico Greco.
Edificarono dai greci intorno al III sec. a.C. e successivamente ricostruito ed ampliato dai romani.
Oggi ospita spesso concerti ed eventi.
Ma Taormina è anche mare: da non perdere assolutamente la famosissima Isola Bella.
Isola Bella
Stupendo affioramento marino a 7 km dalla città, ricco di vegetazione e collegato alla spiaggia da una striscia di sabbia e sassi.
L’isola è anche Museo Naturalistico ricco di piante esotiche che è anche possibile visitare.
La spiaggia non è composta da sabbia ma prevalentemente da sassi più o meno grandi e per questo motivo che il mare, limpidissimo, mantiene dei colori e delle sfumature color smeraldo.
L’accesso alla spiaggia si trova lungo la strada statale, tramite una breve scalinata che vi condurrà in questo angolino di paradiso.
Sulla strada ci sono alcuni ristorantini eleganti tra cui il ristorante Il Gabbiano, dove ci siamo fermati per pranzo e che dalla sua balconata regala una vista magnifica proprio sull’isoletta.