Le Langhe

Le Langhe, un mondo di tradizioni e sapori da scoprire

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Quando visitare le Langhe?

Il periodo ideale potrebbe essere da maggio fino a fine ottobre.
Perchè non solo la primavera e l’estate, ma anche l’autunno può essere meraviglioso nelle Langhe.

Colline, borghi storici, vigneti, castelli, panorami meravigliosi, vini eccezionali e una cultura gastronomica da invidiare.

Il territorio

Le Langhe si trovano in Piemonte e sono parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Si dividono in:

  • Bassa Langa, dove si è concentrato il nostro week end: Alba, Barolo, Barbaresco, Neive, Grinzane Cavour e La Morra.
  • Alta Langa: che si snoda da Canelli fino al confine con la Liguria.

Il tour

Il nostro week end tra tartufo, vini e borghi autentici si è sviluppato nella zona del Barolo e del Barbaresco ed è iniziato da San Martino Alfieri.
Esattamente dal bellissimo Castello Marchesi Alfieri sulle colline tra Asti e Alba.

Le Langhe

Il castello e la tenuta dal 1616 sono di proprietà degli Alfieri, nobile famiglia astigiana che vive tutt’ora nella residenza e che conduce terreni e vigneti.
Infatti Marchesi Alfieri è anche una storica cantina che con ventuno ettari di vigneti produce circa 130.000 bottiglie all’anno.
Ne abbiamo ovviamente approfittato e, amanti del vino quali siamo, ci siamo concessi una visita alle cantine e all’elegantissima Orangerie barocca, una passeggiata nell’enorme parco del castello, concludendo il tutto con la degustazione guidata dei vini più rappresentativi dell’azienda.

Le Langhe

Una volta concluso il tour siamo partiti ufficialmente per le tre tappe del primo giorno di questo splendido week end.

Grinzane Cavour

Borgo dominato dall’enorme castello medievale, risalente al XIII secolo, che oggi ospita l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il Museo Etnografico e il Museo dei cimeli cavouriani.
Nel corso del XIX secolo, il castello venne acquistato da Camillo Benso Conte di Cavour che curò in prima persona le sperimentazioni sulla qualità dei vini che divennero poi i principali vini rossi piemontesi.

Il famoso statista soggiornò proprio in questo magnifico castello circondato dai vigneti per circa 17 anni e fu sindaco di Grinzane dal 1832 al 1848.
Da Giugno 2014 il castello è stato nominato Patrimonio dell’Unesco.

Barolo

Anche la nostra seconda tappa mi ha affascinato moltissimo.
A Barolo non si può assolutamente perdere il WiMU, il museo del vino, che ha sede nello stupendo Castello Falletti.
Si tratta di un percorso multimediale alla scoperta della storia e delle tradizioni che hanno fatto la storia del Piemonte, del suo famoso vino e dell’Italia.
Per informazioni su biglietti e orari lascio il link del sito del museo.

Le Langhe

Sotto al Castello si trova un altro museo: il Museo dei Cavatappi.
In legno, ferro, alluminio, ottone, osso, corno, ebano, madreperla, bronzo, avorio, argento. Realizzati dai migliori artigiani oppure industriali. Decorati o semplici.
Moltissimi cavatappi, tutti diversi, la cui storia sorprende e incanta.

Le Langhe

Barolo non è solo musei, ma anche un insieme di viuzze in salita e discesa che portano a scoprire angoli caratteristici e super particolari. Il famoso vino Barolo ne fa da padrone e noi ne abbiamo approfittato per un bell’aperitivo a base di vino rosso, salumi e formaggi.
Infatti Barolo nel 2020 si è aggiudicata anche il titolo di “Città Italiana del Vino 2021”.

Bra e lo slow food

Per la cena ci siamo spostati verso Bra. Non si trova nelle Langhe, ma nel Roero ed è famosa per essere la città dello slow food, movimento nato proprio qui nel 1986 in risposta al cibo spazzatura e al fast food.
Abbiamo cenato all’Osteria del Boccondivino.
Un posticino davvero incantevole, che ci ha fatto scoprire i famosi tajarin all’uovo con la salsiccia di bra e il brasato al Barolo. Abbiamo degustato una buonissima bottiglia di rosso e siamo ritornati al nostra castello pronti per il giorno successivo.

Alba

La prima tappa del secondo giorno è stata Alba, considerata la “capitale” delle Langhe.
Bellissima e soprattutto famosa per il tartufo e per le sue torri.
Dopo aver visitato il centro storico da Piazza Duomo fino a Piazza Savona tra negozietti e bancarelle, palazzi storici e ristoranti ci siamo dedicati all’acquisto di qualche souvenir.

Le Langhe

Abbiamo pranzato all’Osteria dell’Arco e siamo ripartiti alla volta delle successive mete

Neive

Neive è stata inserita nel club dei borghi più belli d’Italia. Si trova in posizione sopraelevata ed è sicuramente una meta da non perdere, soprattutto per la bellezza della parte alta del paese, ricca di palazzi e scelta da sempre come residenza della nobiltà terriera e della ricca borghesia.
Inoltre è sede di alcune importanti cantine:

Bruno Giacosa
Cantina del Glicine
La Casetta del Castello
Franco Rocca
Dante Rivetti
Rivetti Massimo

Da questo paesino partono inoltre moltissimi percorsi e sentieri da percorrere sia a piedi che in bici alla scoperta dei vigneti e delle diverse tipologie di vino famose in questa zona.

Le Langhe

La Morra

La Morra merita di essere visitato anche solo per la vista meravigliosa dal suo belvedere, rinomato in tutto il Piemonte.
Il borgo è caratterizzato da una miriade di negozi ed enoteche dove acquistare sicuramente qualche buona bottiglia di vino. Percorrendo via Umberto e passando dal centro storico si arriva verso via Carlo Alberto e alla famosa Cantina comunale, nata nel 1973 nel Palazzo Marchesi di Barolo. Perchè non addentrarsi per una degustazione dei migliori vini locali?

Vicino a La Morra si trova la famosa Cappella del Barolo, una piccola chiesa coloratissima e sconsacrata.
Da non perdere in questa zona anche la Panchina della Serenità che, contrariamente a quanto si possa pensare, non fa parte del Big Bench Community Project (al quale ho dedicato questo articolo).
La si vede direttamente dalla strada e, una volta avvistata, non si può resistere all’idea di sedersi almeno per qualche minuto (o per il tempo di una foto) su questa mega panchina e tornare bambini per un attimo.

Le Langhe

Il nostro percorso si è concluso con l’ultimo assaggio di vino a Barbaresco. Un piccolo paesino in provincia di Cuneo che da il nome all’omonimo vino, famoso anche per il suo meraviglioso e maestoso castello.
Tra BaroloBarbaresco, Dolcetto d’Alba e Nebbiolo siamo rimasti completamente estasiati e soddisfatti.

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