Creta

L’isola di Creta a settembre, tra bellezze naturali e meravigliose città

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Creta è una delle tantissime isole della Grecia, e risulta essere la maggiore del Paese sia per estensione che per numero di abitanti nonché la quinta per estensione tra tutte le isole del Mediterraneo, dopo la Sicilia, la Sardegna, Cipro e la Corsica.

Cosa abbiamo prenotato dall’Italia? Ovviamente il volo, gli hotel e soprattutto l’automobile.

L’isola non può essere girata in motorino come altre isole della Grecia. Le distanze sono veramente grandi e i chilometri da percorrere sembreranno infiniti. Il costo per il noleggio di una Citroen C1 è stato di 217 euro per 9 giorni con l’assicurazione compresa nel prezzo.

Sempre per via dell’estensione dell’isola abbiamo deciso anche di dividere la vacanza in due parti: la prima per visitare il centro e una parte del sud dell’isola, mentre la seconda per visitare la zona che, dalle varie recensioni lette, ci sembrava quella più bella, ovvero tutto l’ovest di Creta.

Primo giorno
Heraklion

Siamo partiti il 13 settembre dall’aeroporto di Malpensa alle 8 di mattina (compagnia Ryanair per circa 93 € a testa con priority) e dopo un volo di circa 4 ore siamo arrivati sull’isola, che diciamolo, non ci ha accolti al meglio delle sue potenzialità: infatti il vento del primo giorno è stato davvero ingestibile.

Una volta atterrati siamo andati subito a ritirare la “nostra” auto al noleggio, il ragazzo che ci ha accolti ci ha spiegato, con un inglese pessimo, due o tre regole essenziali, ovvero di:

1 – proteggersi con un’assicurazione adeguata (noi avevamo già acquistato l’assicurazione online, che copriva in caso di qualsiasi danno, ma avremmo dovuto anticipare noi il costo dell’eventuale riparazione che ci sarebbe stato successivamente rimborsato dalla compagnia. La differenza principale con l’assicurazione che invece ci offrivano direttamente sul posto era la seguente: se avessimo acquistato l’ulteriore pacchetto, in caso di danno, non avremmo dovuto anticipare nulla);
2 – di riportare la macchina pulita, sia dentro che fuori;
3 – di non andare assolutamente in alcune zone dell’isola, dove l’assicurazione non avrebbe coperto alcun danno o sinistro (ad esempio nell’area di Balos Beach).

La nostra prima accomodation si trovava ad Heraklion, vicinissima ad Amounda Bay (Ermis Apartments).
Un appartamento abbastanza ampio, non particolarmente di mio gusto, ma il prezzo era davvero buono e la posizione anche.
Nel complesso, non ci si poteva lamentare.

Creta

La prima giornata, visto il meteo, è stata dedicata alla ricerca della nostra prima (di tante) Moussaka e successivamente al centro di Heraklion.
Proprio al porto della capitale ho avuto la mia prima brillante idea, che ovviamente ha poi sconvolto i piani della vacanza.
Infatti passando davanti a un info point, ho visto tra i vari cartelli esposti quello riguardante un day trip a Santorini, che senza pensarci due volte abbiamo acquistato.
Il costo è stato di euro 100 con trasporti, colazione e cena comprese.
Come resistere?
Vedere Santorini era sempre stato uno dei miei sogni.

Secondo giorno
Agia Pelagia e Psaromoura Beach

Anche il secondo giorno è stato abbastanza ventoso e per questo non abbiamo potuto seguire alla lettera il nostro programma.
Purtroppo sulle varie spiagge si creava una sorta di alta marea che non permetteva di stendersi tranquillamente sulla sabbia per via delle onde che arrivavano a volte a ricoprire completamente la banchina.

Creta
Abbiamo quindi visitato due diverse spiagge: Agia Pelagia e Psaromoura Beach che nonostante i cavalloni, si sono rivelate tutte e due splendide con un mare azzurrissimo e un panorama stupendo.
Durante il pomeriggio siamo tornati ad Heraklion e siamo rimasti rimasti nei dintorni di Amounda Bay, per poi andare a cena alla Taverna Creta House che consiglio assolutamente. I proprietari super cordiali e le pietanze ottime.

Le persone sull’isola sono di una gentilezza quasi sconvolgente, la cosa che ha ci ha stupito di più è stata infatti, oltre alla bontà dei piatti e alla ricchezza dei menù, l’accoglienza ricevuta in ogni taverna o ristorante dove ci siamo fermati (inoltre portano sempre un entrée di benvenuto e la frutta alla fine del pasto, senza assolutamente aggiungere nulla al conto finale).

Terzo giorno
Santorini

Il giorno successivo è stato dedicato alla meravigliosa isola di Santorini, potete leggere i dettagli del day trip in questo articolo.

Quarto giorno
Chrissi Island

Il ferry per arrivare sull’incantevole e selvaggia isola di Chrissi si può prendere dal porto di Ierapetra, una città nel sud dell’isola che dista più di un’ora e mezza da Heraklion.

Per informazioni sull’escursione (ma anche per altri tour) vi consiglio di cliccare su questo link.

Abbiamo acquistato il biglietto del traghetto in uno dei vari negozi vicino al porto, il costo è di 25 euro (di cui 1 euro è un costo amministrativo) e in 50 minuti di traversata siamo arrivati su questa magnifica isola.

In mezzo al nulla a 9 miglia a sud di Creta, nel Mar Libico, un’isola disabitata dove la natura regna incontaminata con la sua foltissima foresta di cedri che occupa ¼ dell’intero territorio.
La spiaggia dorata è di sabbia finissima, l’acqua è limpida e azzurra come poche.
Sembrava veramente di stare ai tropici.
Considerate che grazie al suo ecosistema ben conservato l’isola è stata inserita nel programma di protezione delle bellezze naturali paesaggistiche NATURA 2000.

Creta

Ci sono delle regole ben precise da osservare una volta “sbarcati” sull’isola:

  • Vietata ogni forma di inquinamento.
  • Non è possibile accendere il fuoco o campeggiare.
  • Vietato collezionare conchiglie, fossili e piante.
  • Non si può passeggiare fuori dai percorsi delimitati.
  • Vietato fumare a ridosso dei cespugli.

Creta

Dopo un breve percorso a piedi tra dune di sabbia bianchissima e alberi di cedro siamo arrivati alla famosa Golden Beach.
Fortunatamente non era affollata in quanto sull’isola non ci si può fermare tutto il giorno ma solo in orari delimitati, infatti la sosta che i tour permettono di fare è di circa tre ore.

Creta
Al nostro ritorno al porto di Ierapetra abbiamo visitato per un’oretta il centro della città e il lungo mare, ricco di negozi e bar, dove passeggiare tranquillamente alla ricerca anche di qualche souvenir.
Ritornando verso il nord di Creta ci siamo fermati a Voulisma Beach per dare un’occhiata veloce alla spiaggia e fare un rapido bagno nelle sue acque azzurrissime, abbiamo bevuto una freschissima Mythos e abbiamo ripreso la strada verso Heraklion.

Creta
Quinto giorno
Rethymno e Chania

Il quinto giorno siamo partiti prestissimo per andare verso la parte ovest di Creta dove avremmo alloggiato al Dore Hotel, che si trova ad Agia Marina nella provincia di Chania.
Un accomodation a quattro stelle molto più accogliente di quella precedente ma che è anche costata il doppio, circa 400 euro per quattro notti.

Sul percorso ci siamo fermati a Rethymno, la terza città di Creta per dimensioni, che ci ha colpito per essere quasi più caotica di Heraklion e per avere un centro storico veramente affascinante e ricco di storia veneziana ma dove si possono assaporare ed osservare la tradizione e lo stile cretese.
Tanto grazioso da indurci a fermarci più del previsto. Da vedere assolutamente la grande fortezza costruita dagli italiani (veneziani), il caotico porto e la fontana Raimondi.
Questa città vi dimostrerà come possa essere magico e speciale passeggiare tra le strette viuzze della old town o mangiare qualcosa in una delle tantissime taverne magari sotto ad una pianta rampicante (leggete sempre prima le recensioni su trip advisor o su google, in quanto essendo una città molto turistica è facile incappare in ristorantini non validi).
Inoltre a Rethymno si trova la spiaggia più lunga dell’isola, circa 12 km dove godersi anche uno splendido tramonto.

Sesto giorno
Elafonisi

Il giorno successivo la scelta è ricaduta sulla spiaggia di Elafonisi, famosissima per la sua sabbia rosa: l’effetto è dovuto a piccoli frammenti di conchiglia portati a riva dalla corrente.
Non vedevo l’ora di vederla e devo dire che l’effetto è magnifico, raramente mi sono trovata ad essere così stupita e a pensare che la realtà aveva quasi superato le mie aspettative.
La prima parte di spiaggia è attrezzata ed è sicuramente affascinante ma se si prosegue lungo la laguna si può scovare una zona più tranquilla e con acque limpidissime.

Creta
La sera abbiamo gustato una cena deliziosa, la migliore di tutta la vacanza: la taverna si chiama Rustic Garden Greek Tapas and Wine (cinque stelle su Trip Advisor).
Eccezionale.
Superlativa.

Lasciatevi tranquillamente indicare dai camerieri (gentilissimi) le pietanze da assaggiare e se volete seguire il mio consiglio scegliete il menù caratterizzato da cinque tapas. Non vi deluderanno.
Porzioni abbondanti e squisite.
Inoltre l’atmosfera di questa taverna è incantevole, tra ulivi, luci e fiori. Consiglio assolutamente di prenotare in anticipo.

Settimo giorno
Balos Beach

La spiaggia dell’isola di Creta che ci ha incuriosito maggiormente tra tutte quelle di cui avevamo cercato e letto informazioni prima di partire è stata Balos Beach.

Una laguna separata dalla baia tramite una lingua di sabbia che unisce il promontorio di Corico a Capo Tigani, e si trova nella parte più nord-occidentale dell’isola di Creta.
Abbiamo optato per arrivare alla laguna con il traghetto preferendolo all’opzione automobile, in quanto avevamo letto essere molto faticosa. Inoltre non saremmo stati coperti dell’assicurazione in quella zona e abbiamo preferito (ovviamente) non rischiare.
Sicuramente andando in macchina si ha il vantaggio di poter arrivare alla laguna nelle prime ore della giornata e vederla così semi deserta, ma ci siamo “accontentati”.

Il traghetto può essere preso dal porto di Kissamos, il biglietto costa circa 30 euro e il viaggio, ben organizzato, permette di visitare anche l’isola di Gramvousa con il suo famoso castello. Se cliccate su questo link troverete tutte le informazioni

CretaArrivati a Balos Beach sicuramente una cosa colpisce più di tutte: il brillante colore turchese delle acque si accosta al colore sfumato di rosa della spiaggia creando davvero un ambiente unico e magico. Un paradiso naturale al 100%. Uno degli spettacoli più belli che la natura abbia mai offerto e che merita davvero la sua grande reputazione.

Eravamo talmente affascinati da non voler più tornare a Chania e siamo rimasti stesi sulla sabbia di questa magnifica laguna per tutto il giorno, fino a sera, quando è arrivato a prenderci l’ultimo traghetto disponibile.

Creta
Ottavo giorno
Falasarna Bay

Falasarna è una lunga spiaggia dorata dove si perde un po’ quella magia che solo le spiagge un po’ più selvagge e meno attrezzate conservano. Ciò nonostante il mare e il panorama sono davvero bellissimi, abbiamo avuto solo la “sfortuna” di trovare un po’ di vento e quindi qualche onda che però non ci ha scoraggiati.

Creta

Nono giorno
Ritorno a casa

L’ultimo giorno purtroppo abbiamo dovuto dedicarlo al viaggio di rientro verso Heraklion.
Purtroppo la riconsegna dell’automobile era programmata entro le 13 e per paura di tardare siamo subito corsi in aeroporto. Per il ritorno abbiamo optato per un volo con la compagnia Neos Air (con la quale volo sempre benissimo) per 279 € a testa.

Sarebbero stati sicuramente perfetti un paio di giorni in più per poter visitare il Palazzo di Cnosso e il museo archeologico di Heraklion.
Ma anche per arrivare verso un paio di spiagge che tutt’oggi mi dispiace non aver potuto vedere: Preveli Beach e Seitan Limania che, almeno dalle foto, sembrano incantevoli e molto particolari.

Ma l’isola è veramente enorme e le distanze da percorrere sono infinite, più di quanto si possa pensare, in 9 giorni abbiamo percorso in totale circa 900 chilometri:
Se state pensando ad una vacanza a Creta preparatevi a guidare e a spostarvi in continuazione alla ricerca delle spiagge più belle.

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