Oggi ci spostiamo in una terra ricca di allegria, colori, energia, musica e divertimento. Caratterizzata di mille tradizioni, da un incredibile patrimonio storico e culturale, infinite bellezze naturali e opere architettoniche di valore assolutamente da vedere.
Sto parlando di una terra che noi amiamo in modo particolare: la Spagna.
In questo articolo vi parleremo di Madrid e cosa vedere a Madrid in 3 giorni. Ma presto parleremo anche di Siviglia e di Granada.
Ma quindi…. cosa vedere a Madrid in 3 giorni? e Toledo?
Primo giorno
Dall’aeroporto Adolfo Suárez – Barajas al centro città si può arrivare comodamente in metropolitana spendendo pochissimo e acquistando il biglietto direttamente alle macchinette automatiche presenti in aeroporto.
Il nostro Hotel si trovava vicino a Puerta del Sol: CH Otello Rooms – Madrid, piccolo e carino, ma soprattutto, economico, per due notti abbiamo speso un totale di 150 euro.
Puerta del sol
Puerta del Sol è famosa soprattutto per rappresentare il chilometro zero spagnolo, ovvero il punto da cui viene misurata tutta la rete stradale della Spagna, nonché uno dei luoghi più antichi di Madrid.
Un tripudio di imponenti ed eleganti edifici, di colori e di moltissimi turisti.
Da sempre centro di attività culturali, amministrative e commerciali, Puerta del Sol è considerata anche il nucleo della movida notturna ed è sicuramente un affascinante biglietto da visita della città.
Plaza Mayor
Vicinissima al chilometro zero si trova Plaza Mayor de Madrid, se possibile ancora più bella.
Risale al XV secolo e durante la sua storia ha cambiato nome almeno sei volte in base al momento storico in cui ci si trovava.
Fino a quando alla fine della guerra civile spagnola venne chiamata definitivamente Plaza Mayor. Proprio all’entrata di questa piazza ho mangiato il miglior boccadillo della mia vita ma di questo vi parlerò nell’articolo dedicato a dove e cosa mangiare a Madrid.
Parco del Retiro
Dopo pranzo siamo arrivati al Parco del Retiro, progettato e realizzato nel decennio dal 1630 al 1640.
Un polmone verde nel centro della città, dove, nascosti tra gli alberi, non sono assolutamente da perdere il Palacio de Velàzquez e il Palacio de Cristal.
Il parco è veramente gigantesco ma credeteci.. vale la pena camminare tra i suoi viali e godere delle sue bellezze naturali.
Famosissimo e davvero incantevole il laghetto principale dove è possibile noleggiare una barchetta a remi e navigare tra le acque osservati dall’enorme monumento ad Alfonso XII, un grande colonnato in marmo dove si trovano un gran numero di sculture che circondano la statua bronzea del re.
Il Prado
Per il primo giorno madrileno consiglio sicuramente di non perdervi il museo del Prado, dove l’arte viene offerta su un piatto d’argento.
Opere d’arte di importanti artisti come Goya, Botticelli, Velázquez, Raffaello e Veronese sono esposte in questo museo.
La collezione è immensa così come lo è anche il numero di sale da vedere: ci sono più di 8.600 dipinti e oltre 700 sculture. Quindi preparatevi a passare tra queste mura un bel po’ di tempo ma sicuramente non ad annoiarvi.
Noi non siamo riusciti a vederlo tutto, ma eravamo pronti e avevamo segnato le cose fondamentali da cercare. Con cartina alla mano dopo due/tre ore eravamo pronti tornare in hotel e riposarci dopo una lunga e impegnativa giornata.
Secondo giorno
Il secondo giorno abbiamo deciso, come al solito, di fare una deviazione e di prendere un pulmino che nell’arco di un’ora o poco più ci ha accompagnati fino a Toledo.
Magnifica, viva e ricca di storia.
Dobbiamo ammettere che è stata una scelta più che azzeccata e un fuori programma di cui assolutamente non ci siamo pentiti!!
Toledo
Posta su una collina, attraversata dal fiume Tago (il fiume più lungo della Penisola Iberica) e circondata da mura medievali, Toledo custodisce alcuni dei luoghi storici più importanti del paese.
Girando tra le diverse piazze, osservando l’imponente Alcázar ricco di resti medievali e romani e la meravigliosa e gotica Cattedrale di Toledo, soffermando lo sguardo tra i portici di Plaza Zocodoverdi, passando dalla bellissima moschea del Cristo del la Luz e dalla Sinagoga del Tránsito (magnifico esempio di arte ispano-ebraica) si potranno assaporare e rivivere i lunghi secoli durante i quali musulmani, cristiani ed ebrei coesistettero insieme in modo pacifico, creando una florida città, ricca di storia, cultura e importanti architetture.
Forse per questo è anche chiamata la “città delle tre culture”.
Toledo è stata la prima capitale della Spagna ed è tutt’oggi caratterizzata da antichi edifici in pietra, viuzze strette, ristoranti e pasticcerie dove poter acquistare ed assaggiare il famosissimo marzapane.
Un mondo da osservare, senza perdere nemmeno una briciola di quello che può offrire, non solo a livello storico e architettonico, ma anche a livello culinario. A tal proposito vi consigliamo assolutamente di provare il ristorante Alfileritos 24 che con le sue eccezionali tapas renderà la vostra giornata ancora più speciale.
Il circulo de Bellas Artes
Una volta rientrati a Madrid siamo ritornati nella zona centrale con l’obiettivo di trovare un punto panoramico per poter ammirare la città dall’alto.
Avevamo sentito parlare di diversi posticini, ma per una serata romantica abbiamo scelto un centro culturale privato fondato nel 1880, considerato fra i più importanti d’Europa e dal 1981 dichiarato patrimonio artistico.
Il Círculo de Bellas Artes è situato fra la calles de Alcalá e la Gran Vía e oltre che essere un bellissimo e monumentale edificio offre un tetto panoramico dove è stato creato un bar perfetto per prendersi un aperitivo godendosi una magnifica vista della città.
Terzo giorno
A Madrid potrete trovare molti famosi musei, fra cui, appunto, il Prado, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza e il Reina Sofia.
Proprio da quest’ultimo abbiamo deciso di iniziare la nostra terza e ultima giornata a Madrid.
Reina Sofia
L’edificio è molto particolare e ha una storia davvero interessante, infatti all’interno dell’edificio dove ora si trovano le sale del museo una volta c’era l’ospedale principale della città che negli anni novanta ha subito una radicale ristrutturazione nonché un importante cambiamento di destinazione, diventando così un rilevante museo di arte moderna e contemporanea.
Il Reina Sofia si accede tramite due affascinanti torri di cristallo contenenti scale ed ascensori che permettono così di iniziare la visita.
Tra moltissime sale espositive e opere di artisti come Salvador Dalì, Joan Miró , Julio González, René Magritte e Vassily Kandinsky.
L’opera più famosa al suo interno? Il Guernica di Pablo Picasso, un quadro importante, dipinto nel 1937 dopo il bombardamento della cittadina basca ad opera dell’aviazione tedesca nazista.
Un quadro indimenticabile, tanto grande da occupare un’intera parete.
L’ingresso al museo costa circa 10 euro ma dovrebbe essere gratuito per studenti fino a 25 anni e per i ragazzi fino a 18 anni.
Per raggiungere l’ultima tappa del nostro itinerario abbiamo dovuto praticamente attraversare Madrid a piedi per circa 25 minuti, approfittando della splendida giornata di sole per passeggiare tra le vie del bellissimo centro, assaporando tutti i piccoli particolari che ci eravamo persi durante il primo giorno e (devo ammetterlo) facendo anche un pochino di sano e immancabile shopping.
Palacio Real
La nostra destinazione era l’immenso Palacio Real, ovvero la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola, utilizzata però oggi solo per conferenze, cerimonie e altri atti ufficiali. L’ingresso di trova su Calle Bailén, di fronte a Plaza de Oriente e la tariffa base per l’entrata al palazzo è di 14 €.
Famosa è la Real Armería del palazzo, ritenuta una delle collezioni più importanti del mondo riguardante armi e armature.
Voluta da Filippo II conserva diversi oggetti appartenenti ai re spagnoli e ad altri reali, datati dal XIII al XIX secolo.
I Jardines Sabatini furono progettati negli anni ’30.
Si estendono a nord del palazzo e oltre che essere una magnifica zona verde regalano una meravigliosa e indimenticabile vista sul palazzo.
Vicino al Palacio Real da non dimenticare la Catedral de la Almudena, costruita durante il 1900 e consacrata nel 1993.
Il nostro week end lungo Madrileno è stato davvero meraviglioso.
Siamo ripartiti con la voglia di tornare e di vivere ancora la tipica atmosfera allegra e spensierata che solo la Spagna può far assaporare.
Ora sappiamo cosa vedere a Madrid in 3 giorni !
Buon viaggio !
