Chi mi conosce bene sa che non rinuncio mai a prendere un aereo e quale occasione migliore per fare un viaggetto nel sud Italia se non un matrimonio in Sicilia tra Modica e Marzamemi?
Il matrimonio si sarebbe tenuto tra Ispica e Modica, esattamente nella provincia di Ragusa, dove non ero mai stata.
Ne abbiamo approfittato per creare un piccolo itinerario di tre giorni alla scoperta dei luoghi più caratteristici della zona sud est dell’isola.
Modica
L’aereo per la partenza era previsto dall’aeroporto di Malpensa alle ore 6:00 (volo prenotato con la compagnia Neos Air per circa 93 euro) e atterrava a Catania verso le 7:30 mattina (per approfondimenti “Come e dove arrivare in Sicilia“).
Una volta arrivati in aeroporto avremmo dovuto poi procedere fino a Modica ed esattamente all’hotel Principe di Savoia.
Tempo di bere un caffè veloce e di andare a ritirare la macchina a noleggio (per tre giorni abbiamo scelto una Citroen C1 e il costo è stato solo di 33 euro).
Eravamo già pronti a non perderci neanche un minuto di quella mini fuga romantica.
Modica si è rivelata davvero graziosa, un gioiellino famoso per il suo cioccolato composto solo da cacao e zucchero, senza ulteriori aggiunte, che consiglio assolutamente di assaggiare.
Un paese d’altri tempi dove spiccano le sue due chiese principali, quella di San Giorgio e quella di San Pietro, un bellissimo borgo simbolo del barocco siciliano che propone anche un’ottima cucina.
Potete perdervi tra le vie ricche di ristoranti, le incantevoli piazze e i magnifici palazzi barocchi, passeggiando tra le pittoresche viuzze, le scalinate che collegano la parte bassa alla parte alta, i vicoletti profumati e le incantevoli piazzette.
Pozzallo
La prima tappa dopo aver pranzato è stata Pozzallo.
Questo comune della provincia di Ragusa è un piccolo ma caratteristico borgo, turistico ma non troppo, questo fa sì che pace e tranquillità regnino incontrastate.
Armati di borsa e telo da spiaggia ci siamo stesi sulla finissima e soffice sabbia dorata della spiaggia di Santa Maria del Focallo.
Dopo esserci immersi nelle acque cristalline ed aver gustato due cannoli in riva al mare siamo ritornati verso Modica.
Un piccolo consiglio su dove mangiare un’ottima pizza nel centro di Modica? Pizzeria La Contea, davvero ottima. Classica, ma da provare.
Punta Secca
Il giorno successivo l’itinerario prevedeva di passare la mattinata a Punta Secca, proprio dove si trova la casa del famoso Commissario Montalbano.
Qui è stata girata la fiction tratta dai libri di Andrea Camilleri (lo ammetto, non sono appassionata di questa saga, ma chi non la conosce? Chi non ne ha sentito parlare almeno una volta?).
Punta Secca è un minuscolo borgo di pescatori, con una spiaggia e un mare stupendi, caratterizzato dalla presenza del suggestivo faro, progettato nel 1857 e tutt’oggi ancora attivo.
Il paese è contraddistinto dal fascino un po’ “datato” che cerca di primeggiare nonostante la fama che negli ultimi anni l’ha travolto.
Enzo a Mare
Leggendo notizie sul web mi sono accorta che poco distante da noi si trovava il famosissimo Enzo a Mare, ristorante divenuto celebre sempre per la fiction della Rai, così abbiamo voluto provare anche noi la sua cucina.
Il ristorante Enzo a Mare da fuori stupisce con i suoi colori accesi, infatti lo stabile è pitturato di giallo, azzurro e bianco e non si può non notarlo.
Una volta entrati, i camerieri (gentilissimi) ci hanno fatto subito accomodare sulla terrazza, talmente protesa sul mare da regalare la sensazione di pranzare fra le onde.
Dopo aver ordinato un piatto di linguine alle vongole e uno di linguine allo scoglio (veramente ottime e con un rapporto qualità prezzo invidiabile) siamo tornati in hotel.
Dovevamo assolutamente prepararci per il matrimonio, che si sarebbe tenuto nel pomeriggio e diviso in tre location: la cerimonia a Ispica, l’aperitivo a Marina di Modica sul mare e la cena in una super villa lussuosa a Modica.
Devo dire che i matrimoni al sud sono proprio come tutti immaginano. Magnifici, infiniti e carichi di cibo.
Tra fuochi d’artificio, fotografie, aperitivi a buffet in riva al mare, ricchi antipasti, cene a base di pesce e buffet di dolci serviti a bordo piscina.
Siamo tornati in hotel alle 3 di notte veramente “lievitando”, ma con dei ricordi speciali di quella romantica giornata passata ad osservare e vivere l’amore.
Un salto a Marzamemi e dintorni
Il giorno dopo ci attendeva quella che secondo me in Sicilia è la città più magica e suggestiva in assoluto: Marzamemi.
Ci siamo spostati quindi in provincia di Siracusa ed esattamente nel comune di Pachino.
Per raggiungere il centro di Marzamemi occorre posteggiare la macchina nei pressi del borgo (il parcheggio più vicino si trova vicino al porto) per poi proseguire a piedi.
Marzamemi, dall’arabo Marsa– porto/baia e Memi-piccolo è stato uno dei primi insediamenti arabi della regione. Il suo sviluppo si è basato soprattutto sulla pesca del tonno (attività tutt’oggi praticata).
Intorno all’anno mille venne costruita dagli arabi la Tonnara, una delle più antiche e più importanti della Sicilia, tanto da essere definita nell‘800 come la “tonnara migliore del Regno delle due Sicilie”.
Proprio da qui è poi nato tutto il borgo che si è sviluppato negli anni intorno alla famosissima piazza centrale.
Piazza Regina Margherita
Piazza Regina Margherita è un lastricato di pietra, circondata da basse casette seicentesche di pescatori, dalla tonnara e da due chiesette dedicate a San Francesco di Pola.
Caratterizzata dalla presenza di piante rampicanti e gremita da tavolini e sedie colorate soprattutto di bianco e azzurro.
Devo ammettere di essere rimasta senza parole, completamente affascinata e catturata dai colori e dalla bellezza di questa piazza.
Abbiamo proseguito la nostra giornata camminando per il borgo in lungo e in largo.
Tra i vicoletti e i negozietti, gustando buonissime granite e incantandoci ad osservare e fotografare le abitazioni colorate e le piccole porte color celeste.
Spiaggia di San Lorenzo
Nei pressi di Marzamemi ci sono anche delle bellissime spiagge.
Noi abbiamo scelto di spostarci un po’ più a nord e di arrivare alla Spiaggia di San Lorenzo, che ci era stata caldamente consigliata.
Negli anni si è guadagnata il nome di Caraibi della Sicilia, confinante con la Riserva di Vendicari rappresenta sicuramente un piccolo paradiso e un tratto di costa affascinante.
Il mare è cristallino, il litorale è basso mentre la sabbia è chiara e finissima. La spiaggia è ben attrezzata e per questo affollata di famiglie e di bambini.
Il ritorno era previsto dall’aeroporto di Catania alle ore 19:50, aereo prenotato con la compagnia Air Italy per circa 63 euro), così ci siamo tristemente diretti verso l’aeroporto Catania-Fontanarossa.
Qui però non abbiamo saputo resistere e abbiamo mangiato l’ultimo cannolo della vacanza, come si fa a resistere?