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Un week end in Toscana tra Lucca e Viareggio

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Pronti a partire nuovamente per un week end in Toscana, terra di infinite meraviglie e di una bellezza incredibilmente magnetica.

L’hotel Celide, scelto per questa mini fuga, è costato circa 80 euro a notte con colazione inclusa, ma soprattutto con una posizione perfetta, appena fuori dalle mura della città.

Lucca e la sua cinta muraria

Lucca è la quinta città più popolata e la quarta per estensione territoriale tra tutte le città della Toscana.
Famosissima per la sua cinta muraria, risalente al cinquecento e tutt’oggi ancora intatta che delimita il nucleo storico della città in un perimetro di circa 4.223 metri.
Alta ben 12 metri per una larghezza di circa 30 metri è stata trasformata dalla seconda metà dell’Ottocento in una sorta di passeggiata pedonale e ciclabile.
Risulta a oggi come una delle meglio preservate in tutta Europa.

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Primo giorno

Una volta arrivati abbiamo deciso di approfittare delle biciclette che l’hotel metteva a disposizione gratuitamente.
Non so se lo sapete, ma il modo migliore per visitare Lucca è farlo su due ruote.

In sella a quelli che sarebbero stati i nostri mezzi di trasporto per tutta la giornata ci siamo addentrati velocemente all’interno delle mura della città passando esattamente da Porta Elisa.

Piazza dell’Anfiteatro e Piazza San Ferdinando

Abbiamo poi pedalato alla ricerca di Piazza dell’Anfiteatro, un vero e autentico gioiellino in mezzo alla città.
Alla piazza si accede da quattro piccole porte, ed essendo costruita sulle basi di un anfiteatro romano si sviluppa in forma circolare, lo sguardo si perde osservano questo anello di abitazioni, di bar e ristorantini unico nel suo genere e davvero imperdibile.

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Proseguendo siamo arrivati in piazza San Frediano, dove si erge l’imponente ed omonima Basilica conosciuta in particolare per il suo bellissimo mosaico dorato.

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La Torre delle Ore

Abbiamo poi imboccato via Fillungo ed abbiamo proseguito per circa 4 minuti a piedi verso la Torre delle Ore (vi lascio il link per tutte le informazioni utili).
All’angolo tra via Fillungo e via dell’Arancio si trova la famosa Torre delle Ore, la cui costruzione risale al XIII secolo.
Chiamata in questo modo proprio perché nel 1390 il Consiglio Generale di Lucca vi fece installare il primo orologio che scandiva le ore tramite il rintocco di una sola campana.
Ben un secolo dopo invece vi fu collocato un quadrante esterno in modo che le ore non sarebbero più state solo frutto dei rintocchi e del suono della campana ma anche visibili da chiunque.

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Molti anni dopo ed esattamente nel 1752, la Repubblica Lucchese incaricò l’orologiaio ginevrino Louis Simon in collaborazione con il lucchese Sigismondo Caturegli di costruire un moderno meccanismo.
Oggi l’orologio risulta dotato di un quadrante con numeri romani e un’unica lancetta sagomata con stella al centro. La campana più grande annuncia le ore da una a sei mentre e le due campane minori segnano i quarti.

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Piazza Napoleone e la cinta muraria

Proseguendo verso sud siamo arrivati a Piazza Napoleone, dove si può osservare l’enorme Palazzo Ducale.
Affamati ci siamo fermati per la nostra veloce e ritardata pausa pranzo da Pan di Strada, una piccola struttura che però vanta un’offerta super varia di ottimi panini, se vi trovate nei paraggi la consiglio assolutamente.

Siamo poi saliti sulle mura e per un paio di ore abbiamo pedalato sotto il sole osservando i monumenti storici come il castello di Porta San Pietro, il Castello di Santa Maria, i vari edifici antichi e la bellezza del verde che ricopre gran parte della cinta muraria.

Percorrendo le mura si passa anche dagli imponenti bastioni, chiamati anche baluardi.
Sono in totale undici: il baluardo della Libertà, quello di San Martino e poi San Pietro, San Salvatore, Santa Maria, San Colombano, Santa Croce, San Regolo, San Donato, San Frediano e per ultimo il Baluardo Cairoli.

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Torre Guinigi

Dopo la biciclettata sulle mura siamo tornati nel centro della città ed esattamente tra via Sant’Andrea e via delle Chiavi D’Oro, per salire sulla Torre Guinigi.

La più importante di Lucca e caratterizzata dalla presenza di alcune piante di leccio che ricoprono la sua sommità.
Alta 45 metri e costruita agli inizi del trecento per volere dell’importante famiglia Guinigi che ne era inizialmente la proprietaria, come anche di altri numerosi monumenti. La proprietà passò poi al comune di Lucca per volontà dell’ultimo discendente della famiglia ed è l’unica che non abbia subito una mozzatura o che non sia stata abbattuta nel XVI secolo.
Per ulteriori informazioni vi lascio questo link mentre per la prenotazione del biglietto cumulativo (con Torre delle Ore e Orto Botanico) cliccate qui.

Dove cenare?

Infine se non sapete dove andare a cena vi consiglio La Cranceria in via Fillungo.

Secondo giorno

Il giorno successivo ci siamo spostati a Pisa e successivamente a Viareggio.
Riguardo Pisa e la sua Meravigliosa Piazza dei Miracoli vi parlerò in questo articolo.

Viareggio

Consiglio davvero a tutti di fare un salto nell’elegante Viareggio per rilassarsi sul lungo mare e per immergere (anche se per poco) i piedi nella freddissima acqua che in marzo bagna la spiaggia.

Viareggio non è solo famosa per il carnevale, ma è una città ricca di architetture prestigiose, in stile liberty e decò.
Per fare un tuffo nell’Art Nouveau la zona migliore, più monumentale e ricca è sicuramente quella di Viale Giosuè Carducci (conosciuto anche come “la Passeggiata”) lungo ben due chilometri. Pedonale, ricco di negozi e boutique e decisamente elegante.
Guardando verso l’alto mentre si passeggia, si possono notare molte strutture in stile liberty, ma le costruzioni sicuramente più caratteristiche e ben visibili sono il Gran Caffè Margherita, l’hotel Villa Tina e il Grand Hotel Rojal.

Ma Viale Giosuè Carducci è anche e soprattutto la sede del famoso e storico carnevale, considerato oggi uno dei più importanti d’Europa.

Un ultimo consiglio, se avete tempo addentratevi tra le vie all’interno del centro della città dove si possono ammirare molte ville sempre in magnifico stile liberty, nascoste tra le case di più recente costruzione, delle quali, la maggior parte, sono oggi abitazioni private.

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