L’itinerario per questo week end in Trentino Alto Adige è stato organizzato velocemente scegliendo tre tappe principali: Bressanone, il lago di Braies e Cortina d’Ampezzo.
Come ciliegina sulla torta abbiamo scelto un hotel che oltre ad essere accogliente e all’altezza delle meravigliose strutture trentine, offriva gratuitamente anche una bellissima spa, pronta a farci rilassare.
Bressanone
Siamo quindi partiti verso le 6 di mattina per Bressanone, città del Trentino che ci ha davvero positivamente stupito.
Giunti a destinazione siamo subito passati all’hotel Clara per depositare i bagagli.
L’elegante quattro stelle a 2 chilometri dal centro storico ci ha accolti nel migliore dei modi, al nostro arrivo la ragazza alla reception ci ha consegnato, senza alcun costo aggiuntivo, la BrixienCard che consente l’ingresso ad alcune attrazioni locali nonché l’utilizzo di alcune funivie e dei mezzi pubblici locali.
Bressanone si trova per l’esattezza nella Valle Isarco della quale costituisce il capoluogo culturale, storico, economico ed artistico.
Proprio lungo questa città il fiume Rienza confluisce nel fiume Isarco dividendola così in due parti e rendendola affascinante e romantica.
Inoltre per gli amanti dello scii, da Bressanone si può arrivare tranquillamente al comprensorio Plose, che offre 7 impianti di risalita e oltre 40 km di piste di vari livelli.
Il centro storico di Bressanone
Il centro storico è ricco di bellissimi e pittoreschi palazzi in stile barocco che si aprono facendo spazio e graziose viuzze e stretti vicoletti caratterizzati dai classici portici, lungo i quali si possono trovate classici negozietti, bar e ristorantini.
Vi stupirà sicuramente la singolarità del Duomo di Bressanone (Brixner Dom), con le sue due torri campanarie gemelle e la sua incredibile facciata barocca che lo rendono davvero particolare e unico nel suo genere.
A mio parere il Duomo di Maria Assunta è da visitare anche internamente, soprattutto per quanto riguarda la zona del chiostro, ricco di meravigliosi affreschi realizzati fra il XIV e il XVI secolo.
Bellissima anche la Torre Bianca (la torre campanaria della chiesa parrocchiale), simbolo della città e inizialmente chiamata “Torre Nera”.
Fino a quando nel 1591 il tetto nero fu murato e il colore fu cambiato da nero a bianco. Risalente al XV secolo, è alta ben 72 metri e presenta anche un magnifico orologio lunare.
Da vedere anche il Palazzo Vescovile (Hofburg) che fu la residenza dei principi vescovi e poi dei vescovi della diocesi di Bressanone dalla metà del 1200 secolo al 1973.
Verso le quattro di pomeriggio cominciavamo ad accusare la stanchezza e non abbiamo resistito: siamo scappati in hotel per le nostre due ore di meritatissimo relax.
Dove mangiare a Bressanone
Non ho dubbi, vi consiglio assolutamente di chiamare in mattinata e prenotare un tavolo al Kutscherhof Brixe, dove abbiamo mangiato veramente bene e dove i camerieri, nonostante il “pienone” sono stati gentilissimi e disponibilissimi.
Il lago di Braies
Dopo un abbondante colazione abbiamo guidato per circa un’ora verso la nostra seconda tappa: il magnifico lago di Braies.
Siamo arrivati nei pressi di questo meraviglioso lago del Trentino passando dalla Val Pusteria (ed esattamente da Brunico). Ma è possibile arrivare anche dalla Valle del Boite (ovvero da Cortina d’Ampezzo).
Il lago di Braies è probabilmente il lago alpino più famoso di Instagram, senza nulla togliere al lago di Tovel e al lago di Carezza. Si trova ad un’altezza di circa 1500 metri ed è situato nel punto più a nord del parco naturale Fanes-Senes-Braies, ai piedi della Croda del Becco, alta 2.810 m.
Diventato famoso non solo per le migliaia di foto comparse sui social media ma anche perché sulle sue sponde è stata girata la serie televisiva “Un passo dal cielo”, con Terence Hill, trasmessa da Rai 1 nel 2011.
Arrivando verso il lago di Braies ci si trova davanti subito ad un enorme parcheggio, non di certo economico, ma comodissimo per raggiungere il lago velocemente.
Una volta percorsa una stradina affollata si arriva direttamente sulle sponde del lago.
Uno scenario indimenticabile del quale la prima cosa che balza subito agli occhi è la “iperfotografata” palafitta del lago (che altro non è che una capanna per il noleggio delle barchette a remi).
Circondata dal bianco delle dolomiti e incastonata nel ghiaccio che durante l’inverno ricopre il lago rendendolo completamente percorribile a piedi.
Bellissima da osservare anche la piccola chiesetta sulla sponda del lago, costruita come cappella privata della famiglia Hellensteiner nel 1904 e diventata famosa anche come luogo di pellegrinaggio.
Dopo aver attraversato in lungo e in largo il lago e dopo aver percorso il sentiero che lo circonda siamo ripartiti per la terza tappa del nostro week end.
Cortina d’Ampezzo
Siamo arrivati dopo un’oretta di strada a Cortina d’Ampezzo, città posizionata al centro della Conca d’Ampezzo, nell’alta Valle del Boite.
Famosissima per essere una celebre località turistica soprattutto durante la stagione invernale.
Ma anche per i diversi eventi sportivi anche di rilevanza internazionale che hanno luogo proprio tra le sue montagne (ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1956 ed accoglierà parte di quelle del 2026).
Abbiamo passato un paio di ore visitando il centro e camminando per Corso Italia (via cardinale del centro) e per i diversi e caratteristici vicoli.
Eleganza e mondanità tra negozietti di lusso, vivaci bar ed eleganti ristorantini, il tutto immerso in un panorama incomparabile e circondato dalle splendide montagne.
Dove mangiare a Cortina d’Ampezzo
La cucina ampezzana è quasi del tutto simile a quella tirolese.
Come da tradizione abbiamo cominciato a cercare su google dove poter mangiare e tra i diversi posti consigliati abbiamo deciso di fermarci al Ristorante Pizzeria Il Ponte.
Un grazioso localino dove siamo stati accolti in modo molto cordiale.
Per concludere al meglio il nostro week end abbiamo ordinato un bell’antipasto di salumi e formaggi tipici, una wiener schniztel e del goulasch con polenta.
Eccezionali.
Devo ammettere che questo week end in Trentino ci ha lasciati particolarmente soddisfatti e che sicuramente ne organizzeremo di simili.
Vale davvero la pena di scoprire posti nuovi e visitare città mai viste, assaporando ogni dettaglio di questa regione che sia in estate che in inverno non delude mai.