Durante il nostro itinerario Lucca – Viareggio, abbiamo deciso di fare una breve deviazione e di arrivare a Pisa per passare una mattinata in Piazza dei Miracoli.
La giornata era meravigliosa, un preludio della primavera che inesorabile stava già bussando alle nostre porte.
Tra il cielo azzurro e il caldo sole siamo arrivati nella splendida città di Pisa. Ci siamo subito incamminati a piedi verso quella che è la famosissima Piazza dei Miracoli, definita così nel 1910 da Gabriele d’Annunzio nella suo opera “Forse che sì, forse che no”.
Piazza dei Miracoli
Non era la prima volta che mettevo piede sul suolo pisano, ma dopo tanto tempo, mi sentivo quasi emozionata.
Attraversare le mura a nord-est della città è quasi come varcare la soglia di un mondo a parte.
Un mondo costruito per emozionare e per affascinare, un mondo che potrebbe sembrare quasi finto, modificato con photoshop.
Ma che invece esiste ed è reale, non a caso risulta essere Patrimonio dell’Umanità dal 1987.
Piazza dei Miracoli oggi raccoglie tre dei monumenti, a parer mio, più belli e più scenografici mai visti in assoluto e dal valore artistico e storico eccezionali: il Duomo con il suo campanile (la torre pendente più famosa al mondo), il Battistero e il Campo Santo.
Storia del complesso
Il complesso ha origini addirittura etrusche, ma la forma che conosciamo oggi ha cominciato a prendere vita nel 1063-64 quando viene fondato il nuovo duomo della città intitolato a Santa Maria Maggiore.
Nel 1152-53 ebbe inizio l’ampliamento delle mura della città (che inizialmente non comprendevano la chiesa) e la costruzione del Battistero dedicato a San Giovanni Battista, che fu collocato davanti alla Cattedrale in sostituzione di un vecchio e piccolo battistero posto invece a nord della stessa.
Dopo più o meno 20 anni, nel 1173 cominciò a prendete vita il progetto del Campanile (conosciuto come Torre di Pisa).
La sua costruzione venne conclusa solo nel 1350, dopo numerosi intoppi. Nel 1275 la torre fu ampliata di 3 piani mentre la cella campanaria fu ultimata nel 1350.
Nel 1278 sono iniziati invece i lavori per costruire il Campo Santo, un cimitero, con una struttura rettangolare in stile gotico, cintato da mura che si trova a nord della Piazza.
Perchè la Torre di Pisa è inclinata?
La famosa torre di Piazza dei Miracoli cominciò ad inclinarsi dopo meno di 100 anni dall’inizio dei lavori, ancora prima del completamento del terzo piano.
La motivazione principale la si ritrova nel suolo sabbioso e argilloso che caratterizza tutta la zona della piazza.
Il campanile oggi è alto 56 metri e ha una pendenza di circa 4 gradi verso sud. La sua sfortunata e travagliata storia rappresentano però la fortuna di Pisa.
La città infatti ogni anno attira milioni di turisti che associano l’Italia e la Toscana proprio alla famosa Torre pendente e che incuriositi arrivano a Pisa per vederla e farsi fotografare in buffe e comiche posizioni fingendo di sorreggerla.
Una curiosità
Le tre strutture religiose da cui è composta Piazza dei Miracoli vogliono rappresentare le principali tappe della vita di ogni uomo.
Infatti si parte dal Battistero che raffigura la nascita.
Proseguendo con la Cattedrale di Santa Maria Assunta che simboleggia invece la vita.
Per concludere con il Camposanto che definisce sicuramente la morte.
Dopo esserci persi per un’oretta tra i vari vicoletti racchiusi all’interno delle antiche mura che, come quelle di Lucca, risultano quasi completamente intatte, ci siamo incamminati verso il parcheggio, pronti per un pomeriggio di mare a Viareggio.