Eccoci pronti per un altro piccolo on the road europeo. Per il ponte del 2 giugno quest’anno abbiamo scelto di visitare una regione semplicemente magnifica: l’Alsazia.
L’Alsazia è una regione che sembra uscita da un libro di fiabe: case a graticcio dai colori pastello, gerani alle finestre, villaggi medievali, castelli e vigneti che si susseguono dolcemente sulle colline.
Ma cosa succede se questo itinerario da sogno lo si affronta con un bambino di un anno?
Piccolo poiler: è fattibilissimo, e può essere un’esperienza ancora più speciale.

Perché scegliere l’Alsazia
- Distanze brevi: tutti i borghi più famosi sono vicini tra loro, ideali per spostamenti rapidi (ma anche per pisolini strategici in auto).
- Atmosfera tranquilla: perfetta per famiglie, senza il caos delle grandi città.
- Paesaggi vari: dal fascino medievale dei villaggi alle colline verdi piene di vigneti.
- Tante aree pedonali: passeggiare con il passeggino è semplice e sicuro.

Itinerario suggerito per 4 giorni
Giorno 1 – Colmar
Colmar (alla quale abbiamo dedicato un intero articolo) potrebbe essere la base perfetta per iniziare il viaggio in Alsazia, o almeno per noi è stato così. Una città piccola, pittoresca e ben collegata.

Da non perdere:
- La Petite Venise, che si raggiunge con una breve passeggiata tra i vicoli colorati.
- Il Parc du Champ de Mars, con area giochi e tanto spazio per gattonare sul prato.
- TIp per genitori: il centro storico è quasi tutto pedonale, ottimo per il passeggino, anche se tremerà un po’ visto che le strade sono quasi tutte in pavè.

Giorno 2 – Eguisheim e Turckheim
- Eguisheim: uno dei borghi più belli di Francia, a forma circolare e semplicemente incantevole. Non troverete grandi o particolari “cose” da vedere e fare, ma vi basterà semplicemente una breve passeggiata tra i vicoli di questo splendido borgo per innamorarvene perdutamente.

- Turckheim: un’altra cittadina che sembra uscita direttamente da un libro di fiabe, famosa soprattutto per i suoi vigneti rigogliosi che danno vita ad alcuni dei vini bianchi più famosi e rinomati al mondo e per la Ronda del Guardiano di Notte, uno spettacolo serale che viene proposto da maggio ad ottobre (controllate sempre online per giorni ed orari) per mantenere viva una secolare tradizione che si interruppe solo con l’arrivo dell’elettricità (speriamo che il bimbo regga il sonno).

Giorno 3 – Riquewihr e Ribeauvillè
- Riquewihr: sembra un set cinematografico, infatti con i suoi romantici angolini e i suoi meravigliosi scorci ha ispirato il film “La Bella e la Bestia” di Walt Disney. Il borgo è perfetto per una tranquilla passeggiata, ma anche per scovare qualche taverna dove assaggiare la cucina locale.

- Ribeauvillé: per concludere la giornata vi consigliamo una terza sosta in questo piccolo ma sempre affascinante borgo che vi attirerà con l’imponente castello di San Ulrich, il più grande castello della zona, arroccato su una collina di oltre 500 metri è il meglio conservato nella zona.

Giorno 4 – Strasburgo
Una delle scoperte migliori di quest0 2025, una grande città ma con spazi perfettamente a misura d’uomo e soprattutto di passeggino!

Abbiamo deciso di dedicare un intero articolo a Strasburgo perchè secondo noi merita (e meriterà) davvero una visita più approfondita. Per adesso possiamo solo dirvi cosa non perdere:
- Quartiere della Petite France.
- La cattedrale di Notre Dame.
- Visita e passeggiata sui canali e sulle facciate colorate.

Strasburgo sarà la perfetta conclusione della vostra vacanza Alsaziana.
Dove dormire in Alsazia
- Hotel o appartamenti family-friendly: più spazio, cucina per gestire pappe e orari del bimbo.
- Meglio scegliere un alloggio a metà percorso (Colmar o dintorni) per ridurre i trasferimenti.
Consigli pratici per un on the road in Alsazia con un bimbo di un anno
- Orari flessibili: in Alsazia non c’è bisogno di correre, i villaggi sono piccoli, visitabili in un paio d’ore, ma soprattutto sono vicini tra loro.
- Attrezzatura giusta: un passeggino leggero (noi per esempio abbiamo acquistato l’Inglesina Quid 2) e un marsupio ergonomico come l’Ergobaby Adapt.
- Punti ristoro: in ogni borgo ci sono boulangerie con tavolini, perfette per fermarsi a dare la pappa o per comprare qualcosa di adatto ai vostri bimbi.
- Ristoranti: vi consigliamo di fare attenzione perchè in questa zona i menù dedicati ai bambini prevedono sempre piatti fritti oppure a base di Wurstel che non sempre si adattano a bimbi piccoli. Noi abbiamo fatto fatica a volta a trovare anche solo un piatto di pasta al pomodoro o al ragù.
- Notti tranquille: evitare cambi di hotel ogni sera, meglio 1-2 basi fisse (es. Colmar e Strasburgo).
- Parcheggi: quasi tutti i borghi hanno parcheggi esterni a pochi minuti a piedi dal centro (quasi sempre a pagamento).
Un on the road in Alsazia con un bimbo di un anno non è solo possibile, ma può trasformarsi in un viaggio dolce e senza stress, fatto di piccole scoperte, pause lente e panorami che resteranno impressi nei ricordi di tutta la famiglia.
La bellezza di questa regione è che ti avvolge senza chiedere di correre: perfetta per chi, come i genitori di un bimbo piccolo, vive ogni giorno a un ritmo tutto suo.