Bangkok

Viaggio in Thailandia: prima tappa a Bangkok

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Le due settimane con le mie due più care amiche alla scoperta della Thailandia sono state organizzate con largo anticipo vista la mole di luoghi da visitare e l’intenzione di creare un itinerario abbastanza ricco.

Abbiamo prenotato il volo durante il mese di gennaio, scegliendo la compagnia Aeroflot (una delle più economiche trovate in quel momento) e acquistando il biglietto per imbarcare solamente due bagagli di piccole dimensioni.

Partenza

Siamo partite il 21 aprile in mattinata da Milano Malpensa.

Fortunatamente lo scalo previsto a Mosca era di breve durata e siamo praticamente corse subito a prendere il secondo volo, che sarebbe durato la bellezza di dieci ore e che, tra cambi di posizione, pasti completi e spuntini vari, fortunatamente sono trascorse serenamente e velocemente.

Bangkok

Arrivate nella capitale della Thailandia siamo state immediatamente investite da un caldo afoso, direi quasi soffocante.

Scovato il taxi (l’autista è stato simpaticissimo) ci siamo ritrovate in un’oretta nel centro di Bangkok, dove ci aspettava l’hotel Villa Cha-Cha Phraathit scelto per la posizione e per il costo, ovviamente moooolto economico (una notte per tre persone circa 50 euro).
Vi dico solo che una volta arrivate in camera la cosa più gradevole è stata lo split dell’aria condizionata che lavorava imperterrito per mantenerci al “fresco”.

La prima mossa è stata “disfare” le valige alla ricerca di qualcosa di estivo da indossare e nell’arco di mezz’ora eravamo pronte a riempire i nostri occhi e arricchire i nostri sguardi con le meraviglie della città:

– Il tempio di Wat Phra Kaew
– Il tempio di Wat Pho
– Il fiume Chao Phraya
– Il quartiere di Banglumphoo
– La Golden Mount
– China Town

Bangkok

Wat Phra Kaew

Ci troviamo quindi nel centro storico di Bangkok, al tempio di Wat Phra Kaew, tradotto in italiano Tempio del Buddha di Smeraldo che è considerato il più sacro tempio Buddhista della Thailandia.
Il costo dell’ingresso al tempio è di circa 500 bath (circa 13 euro).

Il tempio principale Phra Ubosot si trova al sud di quest’area e ospita il famoso Buddha smeraldo.
Wat Phra in generale è composto da circa 100 edifici sacri, varie sculture e opere che rappresentano al meglio l’architettura Buddhista.
Per accedervi, come nel resto dei templi, occorre avere le spalle e le gambe coperte.

Bangkok

Wat Pho

Il secondo tempio visitato è stato quello di Wat Pho, la cui costruzione è iniziata nel 1700.
L’area è ampia circa 80.000 m².

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Il tempio è composto da più di 1.000 immagini e statue di Buddha e la parte che sicuramente mi ha emozionata più di tante altre è stato trovarsi ai piedi del gigantesco Buddha sdraiato, assolutamente imperdibile.

Bangkok

Chao Phraya

Dopo la visita ai templi abbiamo deciso di prendere uno dei famosissimi e coloratissimi Tuk Tuk e spostarci verso il fiume Chao Phraya per una mini crociera sulla sponda occidentale, ed esattamente, per i canali di Thonburi.

Il fiume, antica via di commercio, è considerato ancora oggi un luogo strategico, ma devo ammettere che non si presenta proprio in maniera idilliaca.
Acque verdi/marroni e una serie infinita di Long Tail boat, motoscafi e imbarcazioni varie che lo affollano in continuazione per permettere ai turisti di godere delle mini crociere che ogni giorno vengono offerte.

La crociera è stata rilassante e ci ha permesso di vedere villaggi che probabilmente non avremmo mai potuto scorgere, neanche lontanamente, con l’imbarcazione si attraversano infatti palafitte, case signorili, porti, e costruzioni di vario genere.
Purtroppo non abbiamo visto nessuno dei vari e famosissimi mercati galleggianti tipici (probabilmente non era la giornata giusta). Quindi consiglio di fare attenzione e di informarsi in anticipo sui diversi siti che forniscono indicazioni su questi mercati, vi lascio questo link come esempio.

Bangkok

La sera, nonostante la stanchezza, siamo comunque riuscite a fare un giretto a piedi per Bangkok, esattamente a Thanon Khaosan, nel quartiere di Banglumphoo.
Posto di ritrovo e divertimento, principalmente per i turisti, ricco di locali notturni, birrerie, discoteche e ristoranti, bancarelle e street food.
Qui si possono trovare una serie infinita di thailandesi pronti ad offrire ai turisti spiedini di rane, scarafaggi e altri animali, non proprio convenzionali, infilzati e abbrustoliti.
Io non me la sono sentita di assaggiare nulla, anche se ammetto di essere stata tentata. Ma… a voi la scelta.

Golden Mount

Dopo una bella e abbondante colazione in hotel ci siamo subito “buttate” alla ricerca di un Tuk Tuk che non è tardato ad arrivare e che ci ha accompagnate per circa 200 bath al Golden Mount o Wat Saket, un punto panoramico meraviglioso, nonché un tempio sicuramente da non perdere.
La salita non è breve ma è un’esperienza quasi spirituale, ricca di colori e accompagnata da cascate, vegetazione e varie sculture tipiche.

Una volta arrivati in cima ci ha accolto un piccolo tempio, ricco di statue e luoghi appartati dove abbiamo trovato molti fedeli impegnati in preghiera.
All’ultimo piano invece si trova un enorme terrazzo che ospita al centro un gigantesco stupa dorato. Proprio da questo punto si può godere di una bellissima vista panoramica a 360° sulla città.

China Town

La tappa successiva è stata a China Town.
Edifici imponenti, piccoli e stretti vicoli affollati e colmi di negozietti che vendono veramente di tutto, dal cibo alla bigiotteria, dagli indumenti alle cover per gli smartphone. Se devo dire la mia, in alcuni momenti ho pensato semplicemente al caos più totale!

Ammetto che come quartiere non mi ha fatto impazzire, ma lo consiglio ugualmente perché reputo comunque sia una tappa da inserire in un itinerario completo di questa città.

p.s. Abbiamo trovato comunque dei perfetti posticini per pranzare. Se volete provare qualche piatto tipico cinese, in questo quartiere sicuramente troverete prezzi bassi e buona qualità.

Moon Bar

Da China Town abbiamo preso l’ennesimo Tuk Tuk, un po’ curiose ed emozionate, per spostarci verso la nostra ultima tappa nella capitale della Thailandia: il Moon Bar, al sessantunesimo piano del Banyan Tree Hotel, 21/100 South Sathorn Road Sathorn.

Tutto lo skyline di Bangkok era ai nostri piedi.
Una vista incredibile impreziosita dalle luci indimenticabili della città, dall’invadente traffico, dai forti rumore e dagli enormi e altissimi palazzi. Assolutamente una tappa da non dimenticare.
Avevamo letto e sentito “voci” sul dress code, che sarebbe dovuto essere il più elegante possibile, con i pochi mezzi a disposizione ci siamo abbigliate nel miglior modo possibile e nonostante non fossimo molto raffinate nessuno ha controllato i nostri vestiti all’ingresso e siamo entrate tranquillamente.

Bangkok

Dopo aver gustato un coloratissimo cocktail e fatto qualche scatto (per non dire un migliaio), siamo corse in taxi verso l’aeroporto di Bangkok, pronte per quasi perdere il volo per Chiang Mai, nel nord della Thailandia (di cui vi parlerò nell’articolo successivo).

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