Cosa fare, dove andare e cosa vedere in provincia di Brescia?
Amanti della natura non potete perdervi due meraviglie tutte bresciane: le Torbiere del Sebino e le Piramidi di Zone.
Due riserve naturali molto diverse tra loro ma che nella loro semplicità non deludono mai.
Le Torbiere del Sebino
Sono una riserva naturale protetta ampia circa 360 ettari che si trova all’estremità meridionale del lago d’Iseo di cui avevo già accennato nell’articolo dedicato alla Franciacorta.
La riserva è composta principalmente da specchi d’acqua, canneti e campi coltivati.
Ma soprattutto è una zona ricca di vegetazione e di fauna di ogni tipologia (sono presenti anche numerose specie di uccelli in via di estinzione).
Per gli amanti del birdwatching, della natura e della fotografia è davvero una zona imperdibile per la bellezza e per la varietà di specie e di habitat che la caratterizzano.
La flora è davvero varia ed è influenzata da diversi fattori, come la profondità delle acque e il particolare clima.
Ma anche la fauna è molto diversificata: mammiferi come toporagno, crocidura, moscardino. Pesci come la tinca, il luccio, l’anguilla e la carpa. E anche molte specie di uccelli come l’airone rosso, il falco di palude, il nibbio bruno e il tarabuso.
Le Torbiere del Sebino sono state dichiarate “Zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar, “Zona Speciale di Conservazione” e “Zona di Protezione Speciale” nell’ambito della Rete Natura 2000.
Per via della varietà di habitat e di specie presenti nel territorio sono anche considerate un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda.
Come accedere alla riserva delle Torbiere?
Per visitare le Torbiere si può accedere da tre ingressi, uno a Iseo, uno a Provaglio e uno a Corte Franca.
Il costo del biglietto è di 1 euro, non esiste una biglietteria ma solamente un erogatore automatico per l’acquisto del ticket.
La storia
Oggi è un luogo che attrae moltissimi turisti ma non è sempre stato così
In passato, dal settecento in poi, ha ricoperto un ruolo centrale e veramente importante per la popolazione e per l’economia della zona.
Infatti dalle acque paludose dell’area veniva estratta la torba, ovvero un materiale che una volta essiccato poteva essere utilizzato come combustibile.
Veniva impiegato in modo massiccio per il riscaldamento domestico ma anche per l’alimentazione dei treni della tratta ferroviaria Brescia – Iseo – Edolo.
Le Piramidi di Zone
Sicuramente una delle zone più particolari della provincia di Brescia, si trovano esattamente a Zone, a pochi chilometri dal lago d’Iseo e a circa 400/600 metri sul livello del mare.
Sono un’area naturale protetta caratterizzata da lingue di roccia a forma piramidale, alte fino a 30 metri, con grandi massi adagiati sulla sommità delle stesse che le proteggono impedendone il crollo.
Nei secoli, attorno alla piramide di terra, l’acqua ha scavato nell’argilla dei canali profondi dando alle sculture la classica forma conica.
La zona circostante si estende per circa 21 ettari ed è stata dichiarata riserva regionale.
Le piramidi sono chiamate anche Camini delle fate e sono un fenomeno geologico meraviglioso, capace di rendere il paesaggio sempre diverso grazie a nuove piramidi che si creano naturalmente oppure piramidi esistenti che spariscono lasciando solo cumuli di detriti.
Come raggiungere le Piramidi di Zone?
Si parte da Cislano dove si trova un’area attrezzata con parcheggio e ristoro. Si procede passando dalla piccola chiesetta di San Giorgio e si imbocca il sentiero che conduce alle Piramidi (ben segnalato).
Non esiste un biglietto per l’ingresso alla riserva alla quale infatti si accede gratuitamente.
Il sentiero si può percorrere in circa un’ora e non è complicato, ma occorre sempre attrezzarsi per il trekking e non avventurarsi lungo il percorso in caso di pioggia o mal tempo.
Il Lago d’Iseo
Dopo aver visitato le Torbiere o le Piramidi perchè non approfittarne e fare un giretto anche intorno al lago d’Iseo?
Sulla sponda bresciana si trovano infatti dei borghi fantastici e imperdibili:
– Iseo
– Sale Marasino
– Marone
– Vello (dove troviamola meravigliosa Ciclopedonale Vello-Toline)
– Sulzano (da dove si può facilmente prendere il traghetto per arrivare a Montisola, riconosciuta come uno dei “Borghi più Belli d’Italia” ma soprattutto un paradiso senza traffico automobilistico dove poter osservare panorami incantevoli e piccoli borghi di pescatori).
